Costante blackout da appassionato tra stagioni

Periodo strano quello di Dicembre, sempre stato per chi sta battendo a tastiera. Dovrebbe essere il mese perfetto, quello bramato e sognato per chi segue tale sport: le temperature si abbassano, si puó andare a pattinare in qualche pista preparata per l’occasione e allo stadio percepisci quel primo freddo figlio di momenti caldi della stagione. No, per chi scrive è sempre stato vero il contrario: a Dicembre si spengono le luci, si affusca l’interesse, questioni secondarie diventato improvvisamente primarie e si iniziano a produrre alcuni buchi sull’abbonamento. Da anni mi sto ponendo sempre la stessa banale domanda: “Perché succede tutto ció“? La veritá è che una risposta non riesco a trovarla, ho trovato la finta convinzione in un intricato ragionamento: nelle stagioni atipiche, quindi quelle autunnali e primaverile, tale sport necessita di essere accompagnato; nella stagione del suo habitat naturale, quindi quella invernale, cammina con le proprie gambe. Come quando fai andare in bici il tuo piccolo figlio, ad un certo punto risulti di troppo nel tenerlo e non farlo andare da solo.

Che sia la veritá? Dubito, perché questo costante distacco, anno dopo anno, risulta tanto strano, inconcepibile e straniante pure per qualcuno che dell’imprevedibilitá fa una ragione di vita. Sará che con il freddo si tende a cercare dei libri o un comodo divano per vedere un lungometraggio impegnato, peró stando a questo ragionamento basterebbe mettere NHL.tv e godersi lo spettacolo. No, si stacca la spina, torna la voglia di collegarla dopo qualche settimana. Ora, mentre scrivo questo pensiero, sto guardando l’ultimo periodo di Arizona contro San José. Sono tornato, direi, questa è una vera e propria prova di fede, contando di che franchigie stiamo parlando. Invece è una visione scollegata, piú di sottofondo, perché sto scrivendo queste righe di getto, senza tanto pensarci. Veramente, è qualcosa di inconcepibile. Pochi giorni ed inizierá la Spengler Cup, un torneo cosí pieno di storia ed attrazione emotiva che difficilmente non scuote l’animo dell’appassionato. Tornerá la foga visiva, la voglia di controllare qualsiasi statistica al fine di immagazzinare inutili dati per scrivere inutili articoli in questo inutile blog. Come sempre, come ogni anno, solo che questo anno tale pensiero è stato condiviso.

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